Nel 1960 un gruppo di artisti guidati da Charles Mingus e Max Roach ha organizzato una rassegna di protesta contro il Newport Festival a cui contestavano il carattere troppo commerciale. Il batterista americano Jo Jones, uno dei ribelli di Newport, diceva al pubblico che «il grande festival ha dimenticato la musica. Ma questi ragazzi», disse indicando i musicisti presenti, «devono avere la possibilità di essere ascoltati. Questa è una delle ragioni per cui l’abbiamo fatto».
Tra i ribelli c’erano Coleman Hawkins, Eric Dolphy, Roy Eldridge, Booker Little, Tommy Flanagan, Kenny Dorham, Abbey Lincoln, naturalmente Mingus e Roach e tanti altri ancora, tutti pronti a suonare le ragioni del loro dissenso, dimostrando quello che il Festival di Newport avrebbe dovuto essere.
Registrato a Cliff Walk, a pochi chilometri da Newport, “Newport Rebels” è un disco che racchiude un’energia unica, quella della creatività che non accetta compromessi o barriere. Con una track list che comprende “Mysterious Blues” (Charles Mingus), “Cliff Walk” (Booker Little), “Wrap Your Troubles in Dreams” (Harry Barris, Ted Koehler, Bully Moll), “Tain’t Nobody Bizness if I Do” (Porter Grainger, Everett Robbins) e “Me and You” (Roy Eldridge, Charles Mingus, Tommy Flanagan, Jo Jones), il lavoro racconta un momento fondamentale della storia del jazz, con Roy Eldridge che con la sua tromba rappresenta la rabbia del popolo afroamericano oppresso dal razzismo dei bianchi.
È stato esilarante per i musicisti coinvolti rendersi conto che per una volta nella loro carriera, erano in grado di formulare e sostenere le proprie regole di base senza prenotare agenti, impresari e altri intermediari. I ribelli allestivano le proprie tende per i dormitori, persino cucendo loro stessi la tela; gestivano pubblicità e promozione; come annunciatori dei ribelli; e hanno acquistato i biglietti. (Il signor Mingus inoltre ha vagato per i terreni, chiedendo il pagamento ai freeloaders fuori dal recinto). Tutto descritto dalle note di copertina originali del 1961 di Nat Hentoff.
Il trombettista Roy Eldridge suona tre brani con il pianista Tommy Flanagan, Mingus e il batterista Jo Jones; di grande interesse è “Mysterious Blues” perché aggiunge con successo al gruppo il trombonista Jimmy Knepper e l’unico altoista Eric Dolphy. Le altre selezioni corrispondono ai batteristi Max Roach e Jo Jones con il quintetto di Roach (con il trombettista Booker Little) in “Cliff Walk” e la cantante Abbey Lincoln in “Tain’t Nobody’s Bizness If I Do”.
Che dire, un grande disco jazz di protesta!!!
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