Steve Mason, già frontman e membro fondatore della Beta Band, pubblica il suo quarto album solista, “About The Light”, che arriva a distanza di tre anni dal precedente, “Meet The Humans”, ed è pubblicato dalla Double Six Records via Domino.
Registrato lo scorso anno tra Londra e Brighton insieme al notissimo produttore Stephen Street (The Smiths, The Cranberries, Blur), questo nuovo disco ha visto il musicista scozzese coinvolgere per la prima volta anche la sua live-band nell’intero processo creativo.
A volte, sempre alla ricerca di suoni stimolanti e potenzialmente nuovi, si ha il bisogno di ritornare all’ascolto di un bel disco pop, fatto di belle canzoni con melodie intriganti e arrangiamenti che valorizzino le composizioni.
Ecco tutto questo ho trovato nell’ascolto di “Meet the humans”. La formazione accompagna Steve nel processo creativo e arricchisce gli arrangiamenti con l’introduzione dei fiati e la partecipazione di coriste e ne risulta un album melodicamente fresco e ricco strumentalmente.
Mettete il cd nel lettore e ascoltate “America is your boyfriend”: cantato aggressivo un po’ alla Billy Bragg, fiati R’n’B, chitarra slide che profuma di blues, pedal steel country per una traccia che odora di american music, ma con sensibilità britannica.
Si tratta di un lavoro prettamente inglese per il modo in cui Mason dipinge le melodie e per la varietà di stili toccati. Si passa dal pop-rock alla psichedelia, dosando l’uso di chitarre e tastiere in modo brillante ed accattivante. “Stars around my heart” sembra un brano dei R.E.M. periodo “Document”, mentre il resto del disco si caratterizza per ballate avvolgenti in cui i particolari strumentali fanno la differenza. Una chitarra qua, un sax la, il tutto sapientemente dosato.
Al termine mi sono sentito rigenerato, forse grazie all’apparente facilità dei suoni!!!
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