REAL ESTATE: “The Main Thing”

Tornano i Real Estate con il nuovo album “The Main Thing” su Domino. Il disco contiene le canzoni più ispirate e consapevoli di sempre, composte nel giro di un anno al Marcata Sound nella zona nord dello stato di New York. Alla produzione troviamo Kevin McMahon.
Dopo il suo lavoro del 2011, “Days”, Kevin torna come produttore e per la prima volta in questo lavoro la band collabora con dei musicisti esterni. Si tratta del duo Sylvan Esso, la cui cantante Amelia Meath è presente nel primo singolo “Paper Cup”. Nelle 13 tracce – piene di profondità, stranezza e contraddizioni – la band mescola ansie esistenziali, ambientali e politiche, con sentimenti paterni, testi satirici, linee di chitarra energiche e archi sfavillanti.
Non c’erano grandi aspettative perché, dopo due ottimi dischi, “In mind” faceva presagire che il gruppo avesse già offerto il proprio meglio e che fosse in parabola discendente. Inoltre a peggiorare la situazione si registrava pure la defezione di Matthew Mondanile, membro fondatore (si dice per molestie nei confronti di numerose donne).
Invece siamo qui a dire che la raccolta funziona, le canzoni sono di buona qualità, ricche di sfumature e colori e, come l’epoca impone, speziate di sentimenti ed emozioni usa e getta.
Lo stile è immediatamente riconoscibile, ma mantiene un grado di freschezza che continua a renderlo interessante. Sono poi una band coerente, non concede ammiccamenti per le generazioni di oggi che sappiamo essere estremamente volubili. Si muovono al confine tra anni sessanta e l’inizio del decennio successivo e, a parte qualche momento noioso (“Gone”, “Shallow sun”), sanno regalarci momenti di godimento. La azzeccata linea melodica di “Friday”, la lucente poesia di “Paper cup”, la ricchezza di arrangiamenti che permea “Also a but”, la morbida psichedelia di “Procession”.
Non verranno ricordati come un gruppo imprescindibile, ma sanno come scrivere canzoni che hanno la capacità di rimanere nella testa di chi li ascolta!!!