Sebbene non tutti i cantanti country vengano dal sud, quelli che lo sono condividono un’intesa. L’America rurale e operaia non si limita al tratto di stati tra il Texas e la Virginia, ma i sudisti vengono costruiti con uno stampo diverso, per non parlare dei migliori biscotti, squadre di football, pomodori estivi e tramonti.
E coloro che sono benedetti con la capacità di trasformare quella sensazione in melodia fanno alcune delle migliori canzoni country in circolazione. Katie Crutchfield, che è cresciuta in Alabama e ora vive in Kansas, e Jess Williamson, originaria della periferia di Dallas, possiedono ciascuna questo dono. Le due cantanti, entrambe artiste soliste affermate a pieno titolo, hanno unito le forze per un nuovo progetto musicale chiamato Plains, e il loro album di debutto è un ricco assortimento di brani country ispirati ai grandi: Dolly Parton, Lucinda Williams, Tanya Tucker, Loretta Lynn, Emmylou Harris, Tammy Wynette, The Judds.
Il progetto Waxahatchee di Crutchfield ha preso molte forme nel corso degli anni: indie da camera lo-fi, punk rock bruciante e, più recentemente, americana dai colori dorati e country disinibito e a cielo aperto, sotto forma del suo acclamato disco del 2020, “Saint Cloud”. È chiaro che Katie non aveva finito di cimentarsi con la musica country con cui era cresciuta (è una nota devota di Lucinda Williams), e Williamson era la persona giusta per unirsi a lei nell’inseguimento. Se “Saint Cloud” è stato il cauto guado della nostra tra le onde del country, allora questo è un’incursione confidente non solo nello stile del genere, ma in quello dei suoi più grandi successi: Parton, Williams.
Il ronzio costante della suite di chitarra acustica, banjo e mandolino è la corrente sotterranea di “I Walked”, dalla cippatrice “Summer Sun” alle sdolcinate ballate country “Last 2 On Earth”, “Bellafatima” e “Abilene”, una sorta di cugino del successo di Parton “Jolene”. Nella grande tradizione della musica country, “Bellafatima” racconta la storia di una donna del sud dura come le unghie, in questo caso una che ‘imprecava come una saldatrice secca di contea’. Ma mentre la Williams stava cambiando le serrature e “Fancy” di Reba si stava facendo strada verso la salvezza della sua famiglia, “Bellafatima” è solo ‘affamata che qualcuno possa vedere il suo lato tenero’. Anche la title track offre uno sguardo ai sentimenti più profondi, quando Crutchfield e Williamson rendono omaggio a quelle persone che sono nella nostra vita solo per una ‘stagione’, ma il cui spirito indugia per tutta la vita.
Un volto feroce è anche al centro di “Hurricane”, guidato da Katie, che presenta alcune delle migliori e più frizzanti armonie del disco. Le due intervengono entrambe sul ritornello, in stile Chicks, cantando: ‘Tornerò da te’. Phil Cook e Spencer Tweedy prestano musicalità per tutto il disco, integrandosi perfettamente con la voce mielata delle due cantanti. Il risultato è una raccolta ariosa non solo di bei testi e note, ma anche di istantanee specifiche della vita del sud.
Come per dischi come “Lotta Sea Lice”, la collaborazione del 2017 di Courtney Barnett e Kurt Vile, e “The Highwomen”, il progetto del supergruppo country di Brandi Carlile, Natalie Hemby, Maren Morris e Amanda Shires, “I Walked with You a Ways” è uno spazio speciale dove due artisti che di solito eseguono operazioni da solista possono allungare le gambe insieme. Capita solo che tutti i suddetti lavori, incluso “I Walked”, siano più della somma delle loro parti. Che sia l’inizio di una bella amicizia musicale o solo un fuoco di paglia, il presente rilascio è spazioso, reale e affascinante, ed è uno dei migliori LP americani dell’anno e una potente dimostrazione di abilità nel comporre canzoni. E come lo stufato di Brunswick, la Waffle House e l’Iron Bowl, dobbiamo ringraziare il Sud per questo (ma solo per questo)!!!
No responses yet