Nathan Salsburg è uno dei più dotati chitarristi acustici della sua generazione. Sono trascorsi cinque anni dal suo ultimo disco solista (2013).
Il nostro non è rimasto con le mani in mano, anzi tra collaborazioni e partecipazioni è stato presente nei dischi di Joan Shelley e la ha supportata sul palco per oltre cento date. Ha collaborato con il polistrumentista James Elkington per un disco in duo dal titolo “Ambsace” uscito nel 2015 per la benemerita Paradise of Bachelors.
Non si è fatto mancare una visita al collega della vicina Louisville Bonnie Prince Billy, oltre ad essere il responsabile, in cabina di regia, dei lavori di Weather Station, Wooden Wand, Watter, Jake Fussell e Red River Dialect.
Pur così impegnato si è distinto per il suo impegno nel portare avanti con cura l’archivio delle registrazioni di Alan Lomax.
Musicalmente Nathan si divide tra il suo amore per la scuola inglese dei chitarristi acustici di folk revival (Jansch, Renbourn, Graham, Jones) e la scuola Takoma (Fahey, Basho).
Tutto questo ritroverete nel suo nuovo lavoro “Third” uscito per l’etichetta No Quarter. È evidente ed ovvio che spesso sia più soddisfacente lavorare con altri musicisti, ma non è detto che quando si compone per sé sia faticoso, è solo questione di tempo per riprendere la mano e concentrarsi sulla composizione e non mettere nel calderone tantissime idee, ma concentrarsi unicamente su tre o quattro soluzioni e i pezzi cominciano a fluire con soddisfazione.
Un disco capace di conquistarvi dal primo ascolto.


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