Quanti ricordi mi legano ai Los Lobos, per una ventina di anni i loro dischi sono stati ascolti imprescindibili e non mi sono fatto mancare uno solo dei loro concerti nel nostro paese fino al 1999. Particolarmente legato sono a quello tenuto al Rolling Stone di Milano nel lontano 1987, la loro prima volta in Italia. Fu un’esibizione magnifica di un paio d’ore con il pubblico in visibilio stipato all’inverosimile che li accolse con uno striscione, che mi rimase impresso, appeso alla balconata, “The power of accordeon rock”!!!
Con l’inizio del nuovo secolo, pur continuando ad ascoltarli mi sembrava che la loro ispirazione fosse in calo e nessuno dei dischi degli anni ’00 fosse al livello di quelli delle due decadi precedenti. Non c’era in me l’attesa spasmodica di un loro nuovo album, forse perché indaffarato con altri ascolti e suoni diversi.
La notizia della pubblicazione di un loro lavoro natalizio mi ha suscitato un moto di indifferenza mista a delusione. Ma come dopo quattro anni di silenzio si presentano con un disco di canzoni di Natale? Una volta ascoltatolo mi sono immediatamente ricreduto perché si tratta di un disco nuovo a tutti gli effetti, della festività più amata da tutto il mondo rimane il titolo, la copertina e i testi delle canzoni.
È un lavoro di puro folk, come lo fu “La pistola y el corazon”, ma mentre quello era un disco acustico dalle sonorità raccolte, questo è elettrico con la fisarmonica in primo piano e in cui appaiono canzoni strepitose.
I nostri lupacchiotti hanno registrato un mix elettrizzante di canzoni natalizie del Nord, Centro e Sud America. Nasce nell’ East Los Angeles il primo album natalizio di sempre dei Los Lobos. Il gruppo vincitore di Grammy® ha ricercato più di 150 canzoni collegate al Natale nel Nord, Centro e Sud America per la raccolta, riducendola poi ad una lista di canzoni che desideravano reinventare nel loro inimitabile stile. In aggiunta hanno scritto la loro canzone natalizia originale “Christmas And You”, solo per l’album in questione.
David Hidalgo, Louie Pérez, Cesar Rosas, Conrad Lozano e Steve Berlin aprono l’album con “La Rama” (il ramo). Questa deliziosa canzone è nello stile folk regionale conosciuto come son jarocho, che è popolare nella regione Veracruz del Messico. La Rama è anche il nome della tradizionale usanza messicana dove la comunità addobba i rami degli alberi e li sfoggia in una processione notturna nel quartiere. Si tratta di una ballata classica che i nostri fanno loro al 100% grazie alla splendida melodia ed alla fisarmonica che si rende protagonista per tutta la durata del brano. Tra le più belle canzoni messicane che i Lupi abbiano mai inciso.
“Reluciente sol” è un pezzo corale, sempre di matrice folk che crea un benessere fisico e mentale all’ascoltatore grazie alla sua solarità e al suono delle chitarre che la caratterizzano. “It’s Christmas time in Texas” ci illumina ancora una volta di quanto grande sia la classe di Hidalgo che si erge a dominatore del pezzo con la fisarmonica costringendoci a battere il piede per seguire il ritmo.
Un altro punto focale è “La Murga de Panamá”, in origine registrata nel 1971 dal leggendario duo di salsa composto da Willie Colón e Héctor Lavoe. Sebbene “La Murga” sia in realtà il nome che viene attribuito ad un gruppo teatrale che unisce il ballo, il canto e suona musica durante il Carnevale (un’altra festa tradizionale del Sud America), lo spirito della canzone a Natale rimane comunque coinvolgente. Il gruppo di East L.A. la trasforma dandole un aspetto messicano.
Altro momento topico è rappresentato da “Arbolito de Navidad”, sempre l’accordeon in prima linea, è la tradizione mixteca a uscire in modo preponderante, un altro brano da ricordare e tramandare. Los Lobos trasformano la canzone novità del 1958 “Dónde Está Santa Claus” in un “lowrider oldie” con un groove che fa muovere il capo potenziato dalla chitarra di Hidalgo e il vibrafono di Berlin.
Rosas contribuisce con un impeccabile contributo vocale in “Regalo de Reyes” (ovvero regalo dei re), una canzone resa famosa da Javier Solis, attore e cantante messicano di bolero e ranchera e resa come una tipica ballata messicana. Naturalmente, la raccolta include la registrazione di “Feliz Navidad” di Jose Feliciano qui in una versione che definire perfetta è quasi limitante.
Il nuovo originale “Christmas And You” è stato scritto da Hidalgo e Pérez. La voce di Hidalgo è dolce e toccante. Berlin dispone il piano con l’aggiunta di qualche nota di Omnichord. Rosas contribuisce con la chitarra elettrica e Lozano aggiunge il contrabbasso per creare quello che sicuramente diventerà un classico moderno.
Era da tempo che non li ascoltavo a questi livelli, i Lupi son tornati non fateveli scappare!!!
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