Il settimo album solista di Lindsey Buckingham era originariamente previsto per l’uscita nel 2018, ma tre anni di tumulti personali lo hanno visto ripetutamente rimandato. Dato che quel periodo lo ha visto litigare con l’ex partner Stevie Nicks (una faida che è riesplosa durante l’estate), essendo stato licenziato dai Fleetwood Mac, sottoposto a un intervento chirurgico a cuore aperto e al crollo del suo matrimonio, è forse un miracolo che sia qui. Eppure, nonostante il turbolento retroscena, al primo ascolto queste canzoni suonano senza sforzo solari: “On the Wrong Side” assomiglia a “Go Your Own Way” attraversato dallo slancio della guerra alla droga; la scintillante “I Don’t Mind” non avrebbe suonato fuori luogo in “Tango in the Night”, la splendida “Santa Rosa”, nel frattempo, è un pop leggerissimo e il ritornello di “Blue Light” è spudoratamente carino.
Ma anche se i suoi problemi recenti sono arrivati dopo che questi brani sono stati scritti, sono prefigurati nei testi, le melodie ricoperte di zucchero non nascondono completamente i sentimenti più oscuri. C’è un sottofondo di insoddisfazione in “Swan Song” (‘E’ giusto farmi aspettare?’), di sfiducia in “Blind Love” (‘Se puoi mentirmi, devo saperlo’). Il pezzo di chiusura, “Dancing”, elimina completamente l’intelligenza pop, lasciando solo la voce di Buckingham in cima a un supporto minimo e rivelando una vera vulnerabilità sotto la lucentezza.
Questo nuovo focus sulla propria carriera solista, che la Nicks ha affermato essere stato dietro il suo licenziamento, ce lo mostra di nuovo ad alti livelli. Francamente, è un abbagliante, un dinamico disco folk-pop intriso di stile e irto di tocchi moderni. Lo splendido “I Don’t Mind” ripropone gli effetti vocali sminuzzati di “Little Lies” nel tentativo di creare un cubismo sonoro. “Swan Song” è così sommerso da palpiti R&B, ritmi EDM frenetici e cori elaborati che Lindsay suona come un uomo perso nella macchina.
Il western elettronico da ballo “Blind Love”, il ribollente electro-pop “Blue Light” e il più fragile e amorfo “Dancing” si inserirebbero magnificamente in un compendio dei Magnetic Fields. Ciò che “Tango In The Night” ha fatto per l’evoluzione del suono dei Fleetwood Mac in un’estetica definitiva degli anni ’80, questo album fa per il folk rock melodico nel 2021.
È un disco sulla fine. Il tempo è un nemico sia nella cover di Byrds-y Pozo-Seco Singers, “Time”, che nel pop sperimentale per laptop “Power Down”, che sia un vivace discorso sul letto di morte o una canzone di divorzio digitale guidata da una tensione nervosa tagliente. Allo stesso modo “Blind Love” sa di consulenza di coppia, mentre “Santa Rosa” descrive una famiglia in fuga da Los Angeles per la regione del vino nello stile di un sintetico Bruce Springsteen.
Più intrigante, “On The Wrong Side” affronta i problemi dietro le quinte di Buckingham con i Fleetwood Mac in tour – ‘ Un’altra città, un altro crimine, sono dalla parte sbagliata’ – con lo stesso tipo di lamentosa esuberanza che ha reso “Go Your Own Way” una master class miserabile. Eppure musicalmente “Lindsey Buckingham” è tutto un nuovo inizio e un futuro audace. I Fleetwood Mac hanno perso una possibilità non avendo il loro nome sopra la copertina!!!
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