Gli Herbaliser sono stati uno dei gruppi di punta dell’etichetta Ninja Tune, nota label britannica che all’interno del suo roster poteva contare formazioni che sapevano coniugare l’elettronica con tutte le forme della black music: funk, soul, hip-hop!!!
I nostri erano assenti dalla scena dal 2012, anno in cui pubblicarono “There were seven”. Il loro ritorno coincide con una proposta che miscela soul, hip-hop e lunghe suite funk strumentali senza l’utilizzo di alcun campione in modo da rendere il suono ancora più caldo ed avvolgente.
Il disco in uscita alla fine di febbraio viene pubblicato dalla BBE, che ha l’onore di condividere il nuovo viaggio intrapreso dai The Herbaliser.
Il lavoro è stato registrato negli studi londinesi della band e conta diversi cantanti ospiti invitati.
Just Jack ci offre un’interpretazione da brividi sui fiati dell’instant classic “Seize the day”.
La cantante inglese Stac, da alcuni paragonata ad una giovane Minnie Riperton, illumina “Over and over” con la sua voce nitida e chiara.
Ovviamente The Herbaliser non sono solo la somma dei loro collaboratori, ma riescono a focalizzare il loro nuovo lavoro grazie a potenti beat hip-hop, alla cura maniacale in sede di produzione e alla classe dei musicisti utilizzati soprattutto la sezione fiati che rende l’opera qualcosa dal sapore vintage senza perdere in attualità.

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