“We Are Power”, il primo album dei Galaxian in oltre un decennio, apre una nuova strada. In questa versione congiunta di Foul-Up e Shipwrec, Kastner presenta una riflessione sul confronto e sullo scontro di potere tra l’umanità, la natura, le società di crescita industriale spirituale e meccanicistica.
Cos’è il potere autentico? A cosa è concesso il potere? Cos’è il potere naturale innato? Come si accede, si esercita, si utilizza, si sente il potere?
In questo disco i battiti vertiginosi e roventi e i ritmi taglienti che caratterizzano le produzioni del ‘Glaswegian’ sono stati ammorbiditi, la minaccia si è sciolta, l’angoscia lenita (beh, quasi). Attraverso undici tracce, sono rilevati panorami audio distinti.
La forma umana è al centro del monologo di apertura di “Out of Balance” con l’intero disco alla ricerca dell’equilibrio tra l’umanità, la natura, la cultura ortodossa e la macchina. A volte vince la macchina. “We Are Power” è una corruzione della voce, campioni tagliati, affettati e inseriti in controller e sequencer per produrre un denso muro di decibel. Quel muro cresce sempre più in alto nel terrificante ronzio di “Anatomy of a Modern Lie”.
In altri punti si trova una perfetta simmetria tra artista e strumento. Gli interscambi e le pulsazioni di “Universal Truths” danno origine a nascenti riprese e calore. Per quelli dopo una correzione elettrica, Galaxian dimora. I rullanti veloci di “Messianic Delusions” o i tamburi gocciolanti di “Fields of Meaning” sono imbevuti della storia della musica meccanica, ma sono più grandiosi nella loro esecuzione e più sfumati nella loro composizione.
Vengono esplorati nuovi territori, i giocosi sogni solari di “Without Form” o la grandezza cinematografica di “In Reverse”. Questo album è inconfondibilmente Galaxian, segna un punto culminante e porta con sé un culmine di intensa espressione!!!
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