Black Thought è tornato ancora una volta con un altro album collaborativo, questa volta con il gruppo funk e soul El Michels Affair, su Glorious Game. Questo disco è arrivato da molto tempo, da quando il fondatore di El Michels Affair, Leon Michels, ha incontrato il rapper quasi due decenni fa. Il duo offre un lavoro pieno di sentimento ed emotivo che esplora l’autostima, l’amore e l’identità.
Si inizia con “Grateful”, con un rullo di tamburi che si trasforma in un ritmo vivace, melodia di flauto dolce e toni di synth di accompagnamento. Black Thought parla del sangue versato nella ricerca del potere e del denaro. Critica la corsa al successo della filosofia capitalista americana tracciando una connessione tra futili lotte per il controllo sinonimo del sogno americano.
La title track, con Kirby, presenta una melodia funky guidata dai bassi abbinata a morbidi ping metallici in sottofondo. Black riflette sul suo impatto come uno dei parolieri più venerati dell’hip-hop e su quanto sia diventato insostituibile. “I’m Still Somehow” adotta un approccio più lento al ritmo, con leggeri strimpellii di chitarra elettrica e tremolo vocale di accompagnamento. Qui, Thought esamina come è riuscito a sopravvivere e ad uscire vincitore nonostante tutte le lotte della sua vita, tanto più felice per questo.
Arriviamo quindi a “Hollow Way”, che ha la produzione più interessante dell’LP. La canzone si apre con un campione sporco e statico prima di passare prontamente a uno strumentale molto più morbido e ambient. Black Thought si apre su come le lotte per sopravvivere nelle strade abbiano lasciato danni persistenti alla psiche di coloro che ce l’hanno fatta. “Protocol”, con Son Little, assume un tono molto più leggero, con un abbinamento brillante e spumeggiante di chitarra e tastiera che scivola sul ritmo costante del rullante. Il pensiero esamina il suo amore per la scrittura e come gli dà una potente sensazione di trascendenza.
In “The Weather”, Black esamina la propria giovinezza come una miscela tra ‘il buono, il brutto e il cattivo’. Fa rap su un tempo in continua evoluzione. È incredibile quanto sia in grado di passare agevolmente tra le parti più veloci e più lente della canzone senza sforzo. Abbiamo due tracce romantiche con “That Girl” e “Miracle”, dove Thought esprime devozione a sua moglie, che è stata al suo fianco per 30 anni. Dà un po’ di saggezza in “I Would Never”, riflettendo sulla necessità che le persone si adattino alla loro situazione per trarne beneficio. Si prende il tempo per avvertire gli ascoltatori di ‘Sii chiunque tu abbia bisogno di essere, ma non dimenticare chi sei’.
Rullante scanalato con bassi deboli e scalari e colpi di tasti di pianoforte a coda completano “Alone”, dove il rapper discute di come anche attraverso le nostre tribolazioni più difficili, non siamo mai veramente soli in nessuna lotta che sopportiamo. La raccolta si conclude con “Alter Ego”, caratterizzato da Brainstory, guidato da una melodia di basso e da un morbido strimpellare di chitarra elettrica. Black Thought esamina come è riuscito a superare un periodo di stagnazione e depressione causato dalla sensazione che non gli fosse rimasto nulla a cui aspirare. È un capitolo conclusivo ispiratore del rilascio, che ci ricorda che siamo gli unici padroni del nostro destino. Solo noi possiamo determinare il tipo di persone che siamo e chi diventeremo, e che dovremmo essere grati per il tempo che abbiamo a disposizione per dare il meglio di noi stessi!!!
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