DEMOLITION DOLL RODS: “Into The Brave” cover albumDopo 14 anni di assenza discografica, le Demolition Doll Rods hanno registrato un nuovo album, che si intitola “Into The Brave” ed è uscito il 16 ottobre su In The Red Recordings. La band glam/garage punk di Detroit, autrice di concerti pirotecnici in sede live, ha inciso 12 nuovi brani, disponibili anche in vinile blu in edizione limitata.

Quando si sciolsero in tanti ne avvertirono la mancanza e quindi il loro ritorno è visto come un’eccitazione che viene dal passato, esattamente dal 1997 con un album quale “Tasty” e un pezzo come “Motor city dragways”. È evidente che quei tempi sono andati, l’età è avanzata per tutti, ma quella magia riesce ancora a sprigionarsi di nuovo così come se ne era evaporata.

Quei padroni del caos di Motor City sono tornati. Formata in uno scantinato di Detroit nel 1993 le Demolition Doll Rods sono famigerate per il loro rozzo rock n roll a due chitarre-batteria-no-roba extra per non parlare di quegli abiti da bambola minimali che includevano teste di bambola con coprimozzo e persino formaggio svizzero. Hanno registrato quattro album molto singolari insieme, a partire dal loro scandaloso debutto “Tasty” nel 1997, coprodotto da Jon Spencer e Mick Collins, ma hanno chiuso nel 2007 quando i co-fondatori Margaret Doll Rod e Danny Kroha si sono separati. Fino all’anno scorso, quando all’improvviso Margaret si è riunita inaspettatamente con Danny per esibirsi in alcuni scottanti spettacoli dal vivo insieme al nuovo batterista Shelby Murphy, ogni dubbio che le Doll Rods esistano ancora sono spazzati via a pochi secondi dall’ascolto di “Into The Brave”. Questa è una raccolta di dodici canzoni rumorosamente folli e pazza come qualsiasi cosa abbiano mai creato.

Solo un personaggio quale Larry della In The Red poteva dare loro la possibilità di incidere un nuovo disco. Non è tutto oro quello che luccica, a volte i pezzi escono con fatica e sembrano leggermente elaborati, ma non manca la capacità di scrivere brani di grezzo r’n’r attraverso uno stile sopra le righe. I due frontman si completano a vicenda, come è sempre stato, mentre uno sostiene il riff l’altro si lancia in scudisciate colme di fuzz. Si può affermare che Margaret e Danny sono una coppia di luridi chitarristi degenerati.

“I Believe” riporta alla mente i Pink Faries con l’aggiunta di rumore bianco in cui il fuzz si erge ad assoluto protagonista. I Cramps sono una chiara influenza per i nostri, basta ascoltare “That’s Insane” che avrebbe potuto essere contenuta in “Psychedelic Jungle”. Emerge l’amore di Danny per Chuck Berry e i suoi fraseggi, non è assente quella ripetitività sensuale ed erosiva di chiara matrice Velvet (“I Wanna Go”) e ci immergiamo nell’essenza R’n’B alla Andre Williams (“Intergalactic Friend”). Impossibile non riconoscere la passione e la riverenza nei confronti delle Pleasure Seekers, teenager di Detroit, che misero a ferro e fuoco la Motor City con i loro inni travolgenti a metà anni sessanta (“Smokin Hot Hair Day”).

Per tutti coloro che non possono fare a meno di un suono autenticamente garage, ascoltatelo e non ve ne pentirete, anzi le ringrazierete sentitamente!!!


https://www.youtube.com/watch?v=uuiAIdxDjBI

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