BRUCE HORNSBY: “Absolute Zero”

Ci sono musicisti che, per motivi non precisati, vengono presi in antipatia da stampa e critica e non riescono a raddrizzare lo status quo. Bruce Hornsby è uno di questi, sarà stato per il successo strepitoso ottenuto con l’esordio di “The way it is” che in seguito pagò abbondantemente. Bruce è un musicista dotato sul piano strumentale, con passioni musicali che spaziano dal jazz alla classica, dai Grateful Dead (di cui fece parte alla morte di Brent Mydland nel luglio del 1990) alle sonorità tradizionali.
Come detto la stampa sia classica che alternativa non è mai stata leggera nei suoi confronti, sottovalutando e guardando con sufficienza tutta la sua produzione.
Le 10 tracce del nuovo “Absolute Zero” includono brani scritti, suonati e prodotti da Bruce stesso con l’aiuto di Justin Vernon (Bon Iver), Tony Berg (Phoebe Bridgers, Andrew Bird, Public Image Ltd.) e Brad Cook (Megafaun, Sharon Van Etten, Hiss Golden Messenger). Nel nuovo album ci sono contributi musicali degli yMusic, The Staves, Blake Mills, Jack DeJohnette, Sean Carey e l’attuale band di Bruce Hornsby, I The Noisemakers.
La traccia “Cast-Off” è stata scritta con Justin Vernon, che duetta con Hornsby sul brano, mentre “Take You There (Misty)” è stata realizzata con l’aiuto di Robert Hunter, poeta e paroliere dei Grateful Dead.
Ancora una volta viene esaltato il talento cristallino di Hornsby sulla tastiera, mente la scrittura pecca in originalità, o meglio non si discosta da quanto proposto in passato, cioè una miscela di jazz e folk.
Non mancano brani che si elevano dalla media quali “The blinding light of dreams” con atmosfere jazzate in salsa elettroacustica, oppure “Never in this house” con quelle ambientazioni bucoliche. Si incontra un pezzo dall’incedere ipnotico su strutture ambientali che si ispira alle ricerche di Glass (“Fractals”).
Forse i momenti ispirati sono definitivamente passati, rimangono trovate strumentali ad effetto, eleganti e di gran tecnica (soprattutto quando alla batteria siede De Johnnette). Non ci sono motivi per non ascoltarlo, in giro si sente ben di peggio, tra questi solchi ci sono raffinatezze che non sono usuali!!!