L’acclamata southern rock band americana Blackberry Smoke presenta il suo nuovo progetto, “Homecoming: Live in Atlanta”, un live album che testimonia il “ritorno a casa” durante un lunghissimo tour. Registrato al loro ormai tradizionale ed annuale “Brothers and Sisters Holiday Homecoming” show al The Tabernacle di Atlanta nel novembre 2018, una delle storiche live venue della città della Georgia, l’album è adesso disponibile via Earache Records, l’etichetta che negli ultimi anni ci ha dato Rival Sons, The White Buffalo, Massive, Goodbye June e The Temperance Movement.
Questo album è disponibile in formato triplo vinile e in doppio CD, con tracce bonus, ed entrambi formati contengono un plettro per chitarra personalizzato Blackberry Smoke. Il progetto contiene brani che spaziano l’intera carriera della band, incluse alcune tracce provenienti dal loro ultimo full-lenght in studio, “Find a Light”.
A molti ascoltatori sentire ancora parlare di Rock Sudista provoca orticaria perché, ormai, trattasi di etichetta superata e che oggi è anche vaga ed ambigua. È evidente che il termine era azzeccato nei seventies con band quali Lynyrd Skynyrd, Marshall Tucker band, Outlaws, Blackfoot e Molly Hatchet, formazioni in cui vigevano alcune regole sia musicali che di vita quindi lunghi duelli chitarristici, capelli lunghi, vite movimentate e ricche di vicissitudini non sempre piacevoli. Il sud rappresenta ancora un movimento importante nella cartina del rock americano, ma le situazioni a livello di suono sono le più disparate, possiamo citare gruppi o solisti quali Drive-By Truckers, Gov’t Mule, Zac Brown, Avett Brothers, Robert Randolph e Wood Brothers e renderci perfettamente conto che hanno poco a che spartire l’una con le altre.
I Blackberry Smoke sono da annoverare tra le band sudiste per la loro provenienza, ma poi si distaccano dai canoni classici. Se prendiamo in considerazione la loro produzione in studio capiamo immediatamente che la componente principale è quella del ritmo, il giudizio più appropriato lo dobbiamo cercare nelle esibizioni sul palco quando gli Smoke prendono vita.
Questo è ciò che accade durante questa performance, nel loro ambiente naturale, dinanzi al loro pubblico. Ascoltate il folk/country “Ain’t Got the Blues” con l’audience che li accompagna cantando insieme a loro, oppure durante i 14 minuti di “Sleeping Dogs”, in cui la canzone si trasforma continuamente attraverso jazz, psichedelia, space rock, toccando i Beatles (“Come Together”) e sfiorando anche Herbie Hancock lungo lo sviluppo del brano.
È questa la loro dimensione ideale, quella che contrassegnava altri grandi gruppi live quali Lynyrd Skynyrd, Molly Hatchet, The Marshall Tucker Band, Aerosmith, ZZTop, The Black Crowes band capaci di dare il meglio durante il contatto con il pubblico!!!


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