BEN SHEMIE – ‘Desiderata’ cover albumAbbiamo imparato a conoscere Ben Shemie come uno dei membri fondatori degli art rocker Suuns, uno dei gruppi dal vivo più avvincenti e inebrianti degli ultimi dieci anni. Oggi, Shemie ha annunciato il lavoro solista “Desiderata”, che arriverà sugli scaffali tramite Joyful Noise e Backward Music il 15 luglio. Il suo primo singolo “The Eye” ricorda in qualche modo i curiosi metodi di registrazione lo-fi del “Felt LP” dei Suuns.

La differenza è che Ben ha l’altra gamba piantata in qualcosa di più ambizioso e cinematografico, arruolando il Molinari String Quartet per creare allettanti giustapposizioni sonore. “The Eye” sposa una strana e inquietante sintesi di suoni del nastro e strumentazione organica a corde, trasportati da un ritmo midtempo macchiato che suona come se fosse stato scartato da una demo per “Shout” di Tears For Fears.

Con Suuns, Shemie ha spesso accennato ad un interesse per il caos intrinseco e l’inconoscibilità del cosmo e su “Desiderata” – la terminologia latina per ‘dalle stelle’ – sembra desideroso di esplorarlo ulteriormente attraverso una lente sonora. Una parte di “The Eye” sembra essere bloccata in un ciclo infinito, in cui un altro elemento sembra ramificarsi come una vite, usando la disposizione generale quasi per giocare con il tempo e lo spazio stesso. Prendendo ispirazione da fonti come “2001: Odissea nello spazio”, “Solaris” e “Neuromante”, il nostro identifica il proprio sguardo trafitto verso ‘l’aldilà’ alle proprie abilità in rapida espansione come compositore, lavorando sotto le ali dell’acclamata compositrice Ana Sokolovic.

‘È più composizione che sperimentazione’, dice Ben del rilascio. ‘La band è incredibile e mescola un po’ di scrittura per archi da camera contemporanea, con un po’ di improvvisazione e feedback. Voglio scrivere musica contemporanea ‘seria’ severa, ma posso solo andare così lontano prima di aver bisogno di esordire nella canzone, quindi è in parte pop e, a volte, anche piuttosto radicale’.

Rispetto ai due dischi solisti precedenti, incentrati sull’uso della voce e sui synth, in questo nuovo sforzo il focus è sulla composizione. L’intero lavoro è stato registrato in due sessioni dal vivo in studio a Montreal. È il viaggio di un’anima instabile e mutevole alla ricerca di sé attorno alla propria orbita oscura.

Si da il via alle danze con “The Departure” in cui archi che sembrano sciami si muovono creando atmosfere sinistre. Si prosegue con il singolo di cui sopra per atterrare sulle progressioni oniriche di “The “Mirror”. Ciò che balza alle orecchie è il tentativo di miscelare in modo equilibrato la dinamica delle ritmiche con l’imponenza degli archi. Oltre a indicibili piacevolezze vocali sparse tra le tracce del disco, soprattutto in “The Tower (part 2)”, è interessante osservare l’abilità dell’artista nel manipolare il feedback che fa capolino in ogni pezzo, quando Ben stimola e manovra con più microfoni un muro di amplificatori di diverse caratteristiche al punto di estrapolare suoni e frequenze uniche.

“Desiderata” è un’opera che si inserisce al confine tra improvvisazione elettronica e musica contemporanea da camera donandoci visioni e suggestioni ‘fantastiche’!!!


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