Una volta, se mi avessero detto che avrei ascoltato un disco come questo, a nome Alexandra Lilah Denton, in arte Shura, proveniente da Manchester, avrei risposto che era impossibile. Ora invece questo è accaduto e ancora mi domando come sia stato capace di tanto.
Shura si muove con eleganza tra r&b digitale di matrice contemporanea ed atmosfere rarefatte care tanto al clubbing quanto al mondo dell’indie, il tutto con un tocco unico e facilmente riconoscibile. “Forevher” è il secondo album della nostra, seguito dell’entusiasmante esordio “Nothing’s Real” uscito nel 2016.
Il lavoro parla della relazione a distanza di Shura con la sua compagna, una moderna storia d’amore vissuta tra New York City e Londra e deformata dal moderno specchio del mondo dei social, di skype, delle app d’appuntamenti e dei messaggi su whatsapp e messenger senza risposta. “Religion …”, il nuovo singolo, si ispira ai problemi di cuore, momenti di costanti messaggi e telefonate tra diversi continenti, dove la frase “you can lay your hands on me” assume un nuovo significato.
L’album è stato coprodotto da Joel Pott, aiutato negli arrangiamenti dai musicisti Jona Ma dei Jagwar Ma e Will Miller degli Whitney, oltre che dai feat. al microfono di Rosie Lowe, Kerry Leatham e Reva dei Nimmo. Come ama dire la stessa Shura “”Forevher” è un disco di soul cantato da un’artista che non ha una classica voce soul”.
Per ascoltare un tale disco non bisogna farsi problemi, bisogna essere in grado di considerare anche generi che magari non piacciono come il soul-pop da classifica, l’hip-hop feroce, il pop mainstream e l’indie-rock. Queste sono le influenze che si incontrano ad un attento ascolto dell’album della Denton. Passare sopra la divisione tra musica commerciale ed indipendente e allora sarete in grado di apprezzare le sonorità contenute, che si materializzano in ballate malinconiche ma dalla presa vincente, in cui potreste riconoscere personaggi alla Madonna, oppure le Destiny’s Child convivere con sonorità care ai seguaci dell’indie-rock.
Non diventerà una star, ma ne avrebbe i mezzi se vivesse in un’altra epoca!!!


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